Il Qatar
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Il Qatar
Il Consiglio Nazionale del Turismo del Qatar (QNTC) ha pubblicato una lista di 10 curiosità per chi vorrà vivere un’autentica esperienza mediorientale nel Paese.
Dalla secolare tradizione di accoglienza alle celebrazioni per l’Eid al-Fitr, il Qatar è orgoglioso dei suoi elevati standard di ospitalità e si impegna a far sentire i visitatori benvenuti e accuditi.
Lo spirito accogliente e amichevole della popolazione locale è profondamente radicato nella cultura del Paese e si ritrova non solo nel settore del turismo, ma in tutti gli aspetti della vita quotidiana, dalle abitudini culinarie alla vita sociale, fino alla cultura e alla religione e molto altro.
Il Segretario Generale del Consiglio Nazionale del Turismo del Qatar e CEO del Gruppo Qatar Airways, Sua Eccellenza Akbar Al Baker, ha affermato: “Qui in Qatar, siamo orgogliosi del nostro patrimonio culturale e non vediamo l’ora di condividerlo con i nostri ospiti internazionali.
Nell’ambito della Qatar National Vision 2030, che mira a portare prosperità alla nostra nazione, abbiamo profuso una grande impegno per garantire i più elevati standard di ospitalità e servizi ai nostri visitatori. Miglioriamo continuamente la nostra offerta turistica per accoglierli nel nostro Paese a partire dal 2021”.
La seguente guida arriva proprio al momento giusto per chi sta già pensando alla sua prossima meta nel 2021.
La condivisione del caffè è una parte importante della vita sociale del Qatar e testimonia la rinomata ospitalità dei suoi abitanti. Il caffè viene sempre servito da una caffettiera tradizionale chiamata ‘dallah’ e versato nella ‘finjaan’ (una delicata tazzina) che i qatarioti tengono sempre con la mano destra, evitando di riempirla fino all’orlo. Il caffè è talmente radicato nella cultura del Qatar che rifiutarne una tazza è considerato un segno di maleducazione.
La comunione e la condivisione dei pasti sono elementi fondamentali della cultura del Qatar e costituiscono le basi della vita familiare e sociale. Un’importante raccomandazione da tenere a mente è di seguire la tradizione e passare il cibo esclusivamente con la mano destra: il padrone di casa qatariota ne resterà favorevolmente impressionato. Uno dei locali migliori in cui consumare un tradizionale pasto qatariota è lo Shay Al Shoomos, che si trova all’interno del Souq Waqif. Qui gli ospiti possono assaporare numerose specialità locali, come la margoga (una pietanza a base di piccoli tozzi di pane, salsa e verdure cotte mescolati insieme) e la regag, una tradizionale crêpe araba.
Nei numerosi hotel sparsi in tutto il Paese è possibile consumare le proprie bevande preferite. Per una serata speciale, vale la pena di visitare il Nobu Doha, affacciato sul Mar Arabico e sullo skyline della capitale, una location perfetta al tramonto. In alternativa, l’hotel La Cigale, eletto miglior luogo di intrattenimento e ristorazione in Qatar e in tutto il Medio Oriente, offre una terrazza al 15° piano, dalla quale ammirare lo skyline di Doha al tramonto o sotto le stelle.
Il Ramadan ha luogo ogni anno per 30 giorni; l’inizio e la fine dipendono dal calendario lunare. Osservato dai musulmani in Qatar e in tutto il mondo, il mese santo è un periodo di preghiera, digiuno e comunanza. Alla sua conclusione, tutti si riuniscono per l’ Eid al-Fitr , un periodo di celebrazioni ricco di banchetti, racconti e giochi. Il Ramadan e la pratica del digiuno costituiscono uno dei cinque pilastri della fede islamica e da parte dei non osservanti è segno di rispetto tenere in considerazione gli orari di preghiera e digiuno. Se si visita il Qatar in questo periodo, è importante verificare gli orari del digiuno, in modo da celebrarne ogni notte la fine con i qatarioti.
Il Qatar ha abitudini piuttosto rilassate in fatto di abbigliamento, ma è consigliabile coprire spalle e ginocchia, sia per gli uomini che per le donne. Per chi volesse infilarsi un costume e prendere un po’ di sole, i luoghi in cui farlo non mancano: dalle numerose piscine private degli hotel alle spiagge. Tra questi, l’hotel Aleph Doha Residences by Hilton ospita la piscina più alta di Doha e il St Regis Doha vanta un’incontaminata spiaggia privata dalla sabbia bianchissima.
Il concetto di benessere è ben radicato nella cultura araba e mediorientale, tanto è vero che l’uso degli hammam risale al Medioevo. Chi desidera un soggiorno all’insegna della distensione e del relax avrà a disposizione un gran numero di centri benessere in cui scegliere tra un’ampia gamma di trattamenti e servizi. Il Sharq Village & Spa a Doha offre la perfetta esperienza in un hammam, mentre il premiato Zulal Wellness Resort, situato nella punta più settentrionale del Paese, è il più grande della regione.
Benché quasi tutti in Qatar parlino inglese, i numerosi espatriati aggiungono ricchezza linguistica e dialettale a questa meta cosmopolita. Ad ogni modo, la lingua ufficiale è l’arabo e memorizzarne alcune parole o frasi dimostra interesse verso il Paese. La parola araba corrispondente al nostro ‘ciao’ è ‘marhabaa’ e ‘grazie’ si dice ‘shukraan’. Per coloro che desiderano immergersi nella cultura araba, è immancabile una visita al Museo nazionale del Qatar o al Museo di arte islamica.
Considerati una sunnah (un’encomiabile pratica islamica) e usati per decorare le mani delle donne, i tatuaggi all’henné si portano soprattutto durante importanti celebrazioni, come matrimoni o Eid. Ogni motivo è unico e molte famiglie organizzano serate di festa dedicate a questa pratica. Chi desidera un tatuaggio all’henné può visitare il Souq Waqif, dove le apposite bancarelle sono attive tutto l’anno.
Il quattordicesimo giorno di Ramadan, i qatarioti festeggiano il Garangao, una divertente tradizione dedicata ai bambini e al loro impegno nel digiuno. Durante il Garangao, dopo la preghiera del tramonto, i bambini indossano abiti tradizionali, portano una bandiera decorata e fanno visita ai vicini intonando canzoni tipiche di questa festa per raccogliere dolciumi e frutta secca. Per chi visita il Qatar con i figli in questo periodo, esiste la possibilità di partecipare ai festeggiamenti in tutto il Paese, per esempio, al Museo nazionale del Qatar o al centro commerciale Mall of Qatar.
La falconeria ha un ruolo fondamentale nella storia della regione ed è riconosciuta come patrimonio umano vivente dall’UNESCO. Gli uccelli sono addestrati per cacciare e obbedire ai comandi degli ammaestratori, i beduini. Nel Falcon Souq, i viaggiatori possono osservare eleganti volatili appollaiati sui trespoli. Ogni anno, a gennaio, si tiene il Festival della falconeria del Qatar, un evento imperdibile per chi ha la fortuna di visitare il Paese in questo periodo.
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